sabato 15 febbraio 2014

Batgirl di Gail Simone

Nel post di oggi voglio parlarvi di una serie dei new 52 molto apprezzata da tutti gli amanti dei fumetti che ha segnato la "rinascita" di un eroe dell'universo narrativo DC. Questa volta non si tratta della rinascita di Lanterna Verde (link all'articolo), bensì di un personaggio molto caro ai lettori che ne hanno seguito le vicende antecedenti il semi-reboot di casa DC Comics. Si tratta inoltre della prima presenza femminile di cui parlo in questo blog e, tendo a precisare, che questo non può che rendere il tutto più interessante!

Il soggetto in questione è Batgirl, l'eroina mascherata che svolazza nei cieli di Gotham city sventando soprusi e combattendo il crimine supportata dal suo mentore, Batman, e dalla bat-family. 
Poche righe sopra ho parlato di rinascita e, chi ha familiarità con il mondo dei comics saprà di cosa sto parlando. 


LA SEGUENTE DESCRIZIONE CONTIENE SPOILER SULLA SERIE DI BATGIRL!!
Vediamo di fare un breve punto della situazione per meglio introdurre il personaggio. Ovviamente questa mini-descrizione non rende fede alle vicende effettivamente narrate in anni e anni di spillati, ma serve per avere almeno un'infarinatura rispetto a quello di cui voglio parlarvi.
Barbara Gordon, figlia adottiva del commissario Jim Gordon, per lungo tempo perde l'uso delle gambe in seguito a quella che è annoverata come una delle più grandi malefatte del Joker (per approfondimenti vedere The Killing Joke). L'impossibilità di movimento costringe Babs sulla sedia a rotelle e al definitivo abbandono del ruolo di ragazza-pipistrello. Rassegnata e  debole, la giovane riesce però - con l'aiuto dei suoi più fedeli compagni (primo fra tutti Dick Grayson) - a risollevarsi e a riacquistare fiducia in se stessa, vestendo i panni di Oracolo, sfruttando così le competenze in campo informatico, l'acuta intelligenza e la memoria fotografica. Successivamente fonda le Birds of Prey, un gruppo di vigilanti tutto al femminile
Tavola tratta dalla graphic novel
"The Killing Joke"
Oracolo
La formazione iniziale delle
 Birds of Prey
Con l'iniziativa The New 52, la Dc comic rilancia il personaggio, affidato alle cure della sceneggiatrice Gail Simone  e ai disegni di Adrian SyafUna presenza femminile nel ruolo di scrittrice mette in luce aspetti della doppia vita di Barbara, pensieri e progetti difficilmente comprensibili da un pubblico maschile; si tratta di un punto di vista innovativo che, ahimè, troppe volte manca in testate con protagoniste del gentil sesso.
Parliamo di "rinascita" poiché Barbara riacquista l'utilizzo delle articolazioni e, senza la benché minima esitazione, sente l'impellente bisogno di tornare a rivestire i panni della vigilante, ormai da troppo tempo assente nei cieli di Gotham. Chiaramente gli anni di inattività fisica si fanno sentire e l'autrice statunitense riesce a farci comprendere le sofferenze e le insicurezze che tormentano la protagonista; prima fra tutte la memoria dell'incidente con il Joker, ferita ancora aperta che paralizzerà la nostra eroina in non poche situazioni.
Leggendo le successive vicende, facciamo la conoscenza di alcuni villains che perpetrano le proprie vendette personali spinti da rimorsi risalenti a vicende svoltesi nel passato; l'autrice è abile a intrecciare i moventi degli antagonisti con i trascorsi della ragazza quali, per citarne alcune, l'essere una miracolata per via della riabilitazione motoria, la scelta di una seconda vita dedicata alla salvaguardia di Gotham e sulla differenza dei metodi punitivi da applicare ai criminali colpevoli.

Le parole che l'autrice utilizza sono profonde, cariche di emozioni che riescono a trasparire fino ad arrivare al lettore ed in qualche modo atte a coinvolgerlo con sentimenti e debolezze condivise, che ognuno ha provato nel corso della propria vita; ci insegna però che non bisogna mai arrendersi, nemmeno di fronte alla più amara delle sorti che la vita ci può riservare.
Non è forse questo l'obbiettivo primario che ogni fumetto dovrebbe riuscire ad adempire? Se un team creativo, mediante l'utilizzo di parole ed illustrazioni, riesce a raggiungere l'animo di ognuno di noi, non ha forse fatto il migliore dei lavori possibili?
Nel mio caso c'è riuscito e spero - in buona fede - che continui a farlo nel tempo!

È doveroso spendere alcune parole per i disegni di Syaf, illustratore indonesiano di talento che con i suoi tratti caratterizza in maniera magistrale la figura di Barbara, sia nelle vesti di Batgirl, sia nei suoi abiti quotidiani; il personaggio appare sinuoso e leggiadro, mostrando una sensualità latente che l'accompagna in ogni movimento. Altra particolarità è l'aspetto del costume: la presenza del color nero è tipica delle maschere di ogni membro della bat-famiglia, mentre l'oro va a sostituire il tradizionale giallo canarino, presente sin dalle prime apparizioni del personaggio. Infine sono rimasto colpito dai lunghi capelli rossi dell'eroina, disegnati con una cura del dettaglio maniacale.
Concludendo devo ammettere che non avevo particolari aspettative quando ho deciso di acquistare il primo TP della giovane eroina mascherata, non avendone mai letto le gesta. Sono rimasto piacevolmente sorpreso ritrovandomi a leggere di una ragazza con mille grattacapi e una determinazione ferrea non indifferente. Etichettata come una delle migliori (se non la migliore) serie del reboot del 2011, è certamente una lettura piacevole e coinvolgente. 
Serve altro per convincervi o anche solo ad incuriosirvi? 

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