lunedì 8 settembre 2014

Tv Series: cosa ci attende


Ci siamo da poco addentrati nel mese di settembre che da sempre apre la stagione autunnale dell'anno colma di novità e di nuove uscite. Quest'anno d'oltre oceano arrivano parecchie notizie che portano aria nuova nel panorama televisivo mondiale che ci accompagneranno per la fine dell'anno 2014 e per buona parte dell'anno 2015.
Bando alla ciance, partiamo facendo il punto della situazione di ciò che ci aspetta in ambito supereroistico sul piccolo schermo, forti delle news provenienti nientepopodimeno che dal SDCC 2014!

Già precedentemente confermata ed annunciata nel mese di febbraio 2014, torna la stagione numero tre di Arrow! Dopo i pesanti attacchi del temibile Deathstroke della stagione appena trascorsa, la città di Starling City è al sicuro e ha definitivamente eletto Freccia Verde come suo beniamino prediletto. In questo periodo di calma apparente Oliver spera di poter finalmente dedicare più tempo alla sua vita "sotto la maschera", ma ben presto sarà obbligato a occuparsi di una vecchia conoscenza che lo costringerà a capire che fintantoché la città avrà bisogno di Arrow, non ci sarà nessuna vita privata per il vigilante mascherato. Con chi dovrà vedersela Oliver?
Ad affiancarlo nella lotta al crimine troviamo i suoi fidati collaboratori e qualche new entry (che tanto nuova poi non è!). La première è fissata per l'8 ottobre.

Rimaniamo sulla scia della CW per parlare del tanto atteso debutto di The Flash! Nata come spin-off di the Arrow, vede finalmente la luce la serie del velocista scarlatto Barry Allen alle prese con il caso di assassinio della madre; il giovane scienziato forense, impiegato del Central City Police Department, durante le ricerche investigative verrà investito da un fulmine causato dall'esplosione dell'acceleratore di particelle Star (come vediamo accadere nella seconda stagione di Arrow); dopo essere stato in coma per nove mesi, Barry si sveglia e scopre di avere l'abilità della supervelocità! Scoprirà ben presto l'esistenza di altri meta-umani criminali coinvolti nell'incidente sopra citato, disposti a tutto pur di ottenere ricchi bottini e vendette personali.
La première è fissata per il 7 ottobre, un giorno prima rispetto al primo episodio di freccia verde!


Giungiamo dunque in "casa NBC" con Constantine, la serie che tratta dello stregone oscuro ed esorcista John Constantine in lotta contro i propri peccati commessi nel suo passato mentre protegge l'umanità dalla minaccia di entità paranormali che sulla terra si manifestano. Constantine nasce come adattamento televisivo della serie di fumetti Hellblazer e verrà mostrato al pubblico in première il 24 ottobre 2014!


Arriviamo quindi a parlare della tanto attesa Gotham prodotta da FOX che tanto scalpore ha fatto il 5 maggio dell'anno in corso. 
Rispetto a tutte le produzioni di Batman e affini degli anni passati, con questa serie si è voluto dare maggior risalto al passato di Gotham, ovvero la storia che precede l'avvento del Cavaliere Oscuro; credo che sia proprio questo il punto di forza di questa produzione, ovvero andare a fare luce su alcuni personaggi che nella serie di Batman hanno sempre ricoperto il ruolo "marginale".
Seguiremo infatti le vicende di James Gordon, detective alle prime armi che viene messo a fare coppia con Harvey Bullock per la risoluzione del caso più importante di sempre: l'omicidio di Thomas e Martha Wayne. Durante le indagini Jim fa la conoscenza di Bruce, il figlio sopravvissuto all'omicidio, ora sotto l'ala del maggiordomo Alfred Pennywotrh.
Nel corso delle indagini verranno mostrati alcuni dei più pericolosi futuri antagonisti di Gotham come l'Enigmista e Poison Ivy.
Ora che l'hype è alle stelle non ci resta che aspettare il 22 settembre, data della première del primo episodio della stagione!

Daredevil è la serie in programma per conto di Netflix che fa parte dell'universo cinematografico Marvel. Matt Murdock di giorno svolge la sua mansione di avvocato nel suo studio legale mentre quando il sole tramonta si dedica totalmente alla lotta al crimine nelle strade del quartiere di Hell's Kitchen nei panni del vigilante Daredevil sfruttando i propri sensi fortemente sviluppatisi a causa della cecità che lo ha colpito da ragazzino.
Dopo il film del 2003 che fece molto discutere (nel quale Matt era interpretato dal noto Ben Affleck), la serie tv riuscirà nell'intento di soppiantare la pellicola cinematografica? Per ora nessun trailer ufficiale è stato rilasciato, anche se è previsto in uscita per maggio 2015.


Chiudiamo con una serie targata ABC riconfermata l'8 maggio 2014 dopo il successo della stagione uno: Agent of S.H.I.E.L.D. La squadra capitanata dall'agente Phil Coulson ritorna operativa con nuovi casi soprannaturali generati dagli uomini con superpoteri presenti sulla terra! Anche qui non abbiamo ancora trailer ufficiali, anche se la serie è prevista per il 22 settembre 2014 (in concomitanza con la premiere di Gotham).



Indubbiamente, per quanto mi riguarda, proseguirò con la visione della terza stagione di Arrow, aggiungendo al mio "calendario tv series" le new entry The Flash, Gotham e Constantine. Non contento e molto incuriosito proverò a vedere la serie dedicata al diavolo rosso, se possibile, considerando l'inconveniente (non da poco per noi italiani)  dell'esclusiva Netflix. L'Hype è alle stelle soprattutto per quanto riguarda Gotham, serie che ha l'onere di chiarire ed esplicare le vicende pre-cavaliere oscuro.

E voi? Avete già in programma di aggiungere l'intero "comparto serie tv super-eroistico" oppure solo alcune delle visioni sopra citate vi incuriosiscono? 


martedì 29 luglio 2014

Green Lantern #21-22-23

Con l'uscita degli spillati mensili italiani si iniziano ad intravedere i primi tasselli delle puzzle che compone la trama ad opera di Robert Venditti sulle testate dei cavalieri di smeraldo (scrittore di Green Lantern e co-scrittore di Green Lantern Corps).
Il compito non è certamente facile e le aspettative sono alle stelle, avendo alle spalle l'immensa gestione Johns.

Di seguito ho voluto riportare una serie di argomenti commentati che mi hanno colpito e che reputo degni di nota per quanto riguarda i numeri #21-22-23 delle testate di LV (numerazione americana). Sconsiglio la lettura a chiunque non abbia ancora letto i suddetti numeri, mentre per gli altri, buona lettura!


Sin dalle prime pagine degli spillati ci viene mostrato il pianeta Oa in condizioni disastrose e così è anche il corpo delle lanterne verdi; coerente con quanto successo fino ad ora.
Ma i problemi per il quartier generale delle lanterne smeraldo non finiscono certo qui e iniziano a verificarsi i primi "malfunzionamenti" nella carica e nell'utilizzo dell'energia dello spettro emozionale verde. Veniamo a conoscenza del fatto che non sono le lanterne a generare i blackout, bensì le entità in esse contenute; queste sono affette da una malattia ancora non ben definita.
Il coinvolgimento delle entità sposta il fulcro del problema su un piano nettamente superiore, non trattandosi di un problema risolvibile, per quanto ne sappiamo.
Tutta la questione ci accompagnerà per svariati mesi nel crossover "Lights Out" (nome azzeccato eh?).
Ottimo inizio per la testata maestra!


I nuovi guardiani (per meglio dire, Guardiani Templari) mi sono sembrati più propensi ad esplorare e conoscere l'universo piuttosto che rimettere in sesto i cavalieri di smeraldo, quasi come fossero spaventati dall'enorme "Anomalia" che ci viene presentata.
Quest'ultima, inizialmente vista come un "contenitore di materia organica", racchiude al suo interno Relic, l'enorme losco figuro che sembra avercela a morte con il nuovo universo.
Che dire, indubbiamente la prima cosa a cui ho pensato è stata "cavolo, quello zainetto che si porta a spalle è troppo da Ghostbuster!". Vedere per credere!


Senza ombra di dubbio alcuna non è suo intento quello di catturare i fantasmi - grazie al cielo! - ma quello di assorbire le energie stoccate nelle lanterne ed estrapolare informazioni di vitale importanza per le sorti dei vari corpi intergalattici. Cosa ha esattamente in serbo? Come è nato e da dove giunge? Chiarezza sarà fatta nello spillato a lui interamente dedicato del Villain Month, Relic #23.1.


La nomina di Hal Jordan a capo del corpo da tutta l'idea di essere una soluzione temporanea e senza particolare rilevanza (basta guardare la copertina di LV #21 per notare lo sguardo non troppo convinto del cocciuto terrestre); ok alla non-cerimonia in pompa magna per il nuovo titolo, ma alcune pagine le avrei spese almeno per l'annuncio della nuova mansione al resto del corpo, dopotutto è un lavoro oneroso che pone sulle spalle del protagonista responsabilità non indifferenti!
Pensiamo per esempio al suo primo ordine come sovrintendente, ovverosia l'avvio della ricerca di reclute per il corpo liberando gli anelli del potere; questo porta nuove reclute sul verde pianeta, fresche fresche e senza apprendistato. Il vile attacco di Larfleeze che succede questi eventi non risparmia le nuove leve, che vedono immediatamente ridurre il proprio numero.
Hal non era a conoscenza dell'attacco, come tutti del resto, ma ciò non è sufficiente a lenire il dispiacere che lo affligge, sentendo il peso delle morti sulla coscienza.
La scena dove nell'infermeria di Oa nessuno è in grado di identificare la recluta deceduta è da brividi!

Hal Jordan non è l'unico coinvolto in un cambio di mansione sulle pagine del corpo di polizia intergalattico. Saalak, non essendosi accorto e non avendo denunciato i sotterfugi messi in atto dai vecchi guardiani cede il posto di ufficiale di protocollo, consigliando Kilowog come suo successore. La scelta del cambio di posizione non mi sembra delle migliori. Il nerboruto Bolovaxiano è sempre stato l'addestratore delle nuove reclute, ruolo che gli abbiamo sempre ricoprire; vederlo in una sala su uno sgabello non adatto alle sue dimensioni a dar comandi e dritte alle lanterne non mi ha convinto del tutto! In compenso Saalak sembra essere alle prese con una ricerca personale negli antri di Oa, nei quali è convinto di trovare degli oggetti interessanti appartenenti ai vecchi ometti blu.


L'introduzione del personaggio di Nol-Anj getta le basi per svariate storie che terranno occupati i nostri beniamini per parecchio tempo. La regina dei clan Prixiam, come si definisce lei stessa, fa ritorno al settore 0563 dove incontra alcuni brutti ceffi muniti di protezioni per le avverse condizioni ambientali in cui versa il pianeta. È troppo presto per poter avere un'idea su come evolverà la situazione e sul loro eventuale coinvolgimento negli avvenimenti sopra discussi. Molto curiosa la situazione della donna misteriosa, selezionata come zaffiro stellare nonostante i suoi propositi chiaramente malvagi; l'ennesimo malfunzionamento o scelta ponderata?
 

Tornando a parlare del grosso omone Relic, non appena ottiene le informazioni sui vari corpi e sugli spettri emozionali rapendo Kyle e "torturandolo" mentalmente, decide di attaccare il corpo delle lanterne blu. La scelta di iniziare l'attacco dalle innocue lanterne capitanate da Santo Viandante ha un duplice scopo: eliminare la speranza dallo spettro delle emozioni e interrompendo la possibilità di potenziare/indebolire gli altri eserciti, potere che solo le lanterne della speranza detengono.
La strategia d'attacco sembra essere stata ponderata per bene da chi "muove i fili" dell'intera faccenda e i primi effetti a cui stiamo assistendo sembrano essere...a dir poco devastanti!
A dir poco emozionante la scena del sacrificio dei commilitoni dello spettro azzurro! Ma non temete, la speranza sarà l'ultima a morire!

L'ultimo commento lo riservo per Ergann, nuova recluta del corpo che mi ha subito attratto per il suo particolare stile da viandante/sciamano. Spero di poter assistere all'evoluzione del personaggio fino alla vera e propria integrazione nelle fila del corpo.


Come prima "tappa" (sì, mi piacerebbe portare avanti questo progetto con cadenza regolare) ho preferito restare sul vago, non trattando nel dettaglio tutti gli eventi che si sono succeduti nei tre numeri dei mensili. È fatto di proposito, non si tratta di una guida, né tantomeno di un riassunto, bensì di commenti tematici e fatti raccontati per "fare il punto della situazione" step-by-step.

E lui? Impossibile dimenticare il nostro despota preferito Sinestro! L'ultima volta l'abbiamo lasciato tutto vestito chic in un giallo canarino che gli sta a pennello!
Scherzi a parte, sto fremendo per il ritorno dell'ormai cattivissimo korugariano a capo del corpo delle lanterne della paura; ti accoglierò a braccia aperte appena deciderai di ritornare!


Prima di chiudere definitivamente l'articolo ho "graficato" la valutazioni di due siti internazionali (IGN e Comics vine) che forniscono valutazioni basate su recensioni di utenti e componenti delle redazioni.
Purtroppo ho trovato solo alcuni dei dati e l'ultimo grafico appare incompleto. Le valutazioni sono da considerarsi informali e non rappresentano dati concreti, bensì li definirei "indici di gradimento".
Ultima precisazione riguarda le scale di valutazione: il sito IGN spazia da un minimo di "0" ad un massimo di "10", mentre comicsvine ha una scala 1-5. Non stupitevi quindi se le linee verdi non superano il 5!



mercoledì 9 luglio 2014

"C'è posta per te...Lion!"

Chiunque di voi abbia acquistato il primo numero di Batman del reboot non potrà non ricordarsi l'interessante iniziativa "Bat-Mail" lanciata da Lion Comics per i suoi lettori. L'iniziativa, ovviamente, mi ha subito colpito, in particolare l'idea di trovarmi d'innanzi all'opportunità di scrivere ai curatori della redazione per eventuali chiarimenti e critiche (chi di voi non l'ha almeno lontanamente pensato?). 
Ho pensato subito ad altre case editrici che tramite le pagine di posta hanno saputo interfacciarsi con il proprio pubblico tanto da farne il proprio personale punto di forza (basti pensare all'eterno Topolino o al grottesco Dylan Dog).


Riflettendo è da parecchio tempo che non vedo questa rubrica e - molto sinceramente - avevo dimenticato la sua esistenza! Pare sia scomparsa dalle pagine di Batman dopo soli tre spillati (due, se vogliamo essere precisi, poiché il numero uno aveva funzione informativa). Come è possibile che nell'arco di soli tre mesi un editoriale sul Cavaliere Oscuro, chiuda i battenti senza lasciare tracce?

I buoni propositi per incentivare l'utilizzo della e-mail (o addirittura della vecchia lettera cartacea) fanno onore alla Lion, ma l'enigmatica e brusca scomparsa non fa presagire nulla di buono. 

Questo mi ha portato a pensare a due possibili motivi: la mancanza di e-mail in ingresso e la "chiusura" della rubrica.
C'è poco da dire, o i lettori - dopo l'iniziale entusiasmo della novità - hanno gradualmente smesso di scrivere alla redazione che, in mancanza di materiale, ha chiuso la rubrica, oppure, ed è sicuramente meno plausibile ma non di certo impossibile, qualche motivo interno a noi sconosciuto ha indotto la casa editrice alla chiusura del servizio.
(Per curiosità personale ho scritto alla redazione della RW Lion chiedendo informazioni nella speranza che possano chiarire questa situazione.)

Ponendo ora in secondo piano la storia della "Bat-Mail", mi sono accorto che questo "esperimento fallito" ha messo in luce un problema fortemente sentito nel panorama di casa Lion: il rapporto con il pubblico.
All'inizio della pagina dedicata alle mail dei lettori si legge: 
"Ciao a tutti, fin dall'inizio dell'avventura Lion uno dei nostri obbiettivi è stato quello di avere un rapporto ravvicinato con i lettori. E nel terzo millennio la comunicazione più rapida possibile avviene sul web, dove infatti ci trovate facilmente [...]. Questa nuova partenza dell'universo DC ci da modo di realizzare un'idea che avevamo in mente già da un po'. così da permettere anche a chi non frequenta i social network di stringere un rapporto con noi: la pagina della posta. Ogni mese, sulla pagina di BATMAN, troverete l'angolo della BAT-MAIL. A qualcuno potrà sembrare uno strumento di comunicazione ormai superato, ma non è così [...].
Chiunque abbia un minimo di dimestichezza sa che sul web la Lion comics possiede (come sopra citato) svariati account sui più popolari Social Network e pubblica periodicamente svariati post che spaziano dalle "uscite mensili" alle "nuove realizzazioni".
Fin qui tutto bene, ma se si va a dare un'occhiata ai commenti degli utenti iscritti si apre un finestra colma di insulti, critiche, richieste e lamentele. 
Sono infatti molte le persone che si rivolgono alla casa editrice nella vana speranza di ricevere risposte e pochi sono gli eletti che possono vantare di aver ricevuto delle risposte soddisfacenti! 
Io stesso mi sono rivolto parecchie volte al servizio di posta elettronica della Rw Lion in cerca di delucidazioni su alcuni prodotti presenti sul sito ricevendo sempre delle non-risposte (la mail di risposta dopo giorni è giunta, ma il suo contenuto non chiariva assolutamente i miei dubbi).

In che modo una azienda può essere aperta al pubblico se gran parte delle richieste degli utenti viene ignorata? Dov'è il vero aspetto "social"?

È vero che la "vecchia generazione" di lettori usava le mail, mentre i giovani impiegano Facebook, Twitter, etc ma è anche vero che i fumetti hanno un pubblico molto variegato (grazie al cielo!); allora perché non sfruttare questa eterogeneità per creare una rubrica con i controfiocchi che integra commenti di Twitter, Facebook ed E-Mail? E perché no, ampliare l'iniziativa a tutte le testate del ventaglio editoriale?
O meglio ancora, anziché aspettare che sia il lettore ad interagire con la rubrica, cercare di proporre  temi e spunti di confronto?
Una pagina, rispetto alle consuete 72 di ogni spillato, con l'aspettativa di avvicinare il lettore e, perché no, fare pace una volta per tutte con il pubblico cercando di essere presenti per le evenienze dei singoli. 
È chiedere troppo?

sabato 26 aprile 2014

Fumetti & Cinema


Da qualche anno a questa parte, l'editoria americana ha fortemente virato verso quella che potremmo tranquillamente definire "l'era cinematografica dei comics"; la questione ha fatto discutere sin dall'inizio e si è gradualmente evoluta, passando da "lo fanno il film?" a "quando esce?" in un batter d'occhio.

Alla base di tutto abbiamo una crisi del fumetto su carta che si trascina ormai da anni ed un conseguente investimento sul grande e piccolo schermo che, a quanto pare, frutta maggiormente; per avere un'idea delle cifre che ballano, eccovi il link della classifica di incassi per alcuni film espressi in dollari.
Un metodo per avvicinare nuovi lettori? Un mastodontico specchietto per le allodole? Forse, sta di fatto che ci hanno veramente preso gusto e, in men che non si dica, ci troviamo in programma trilogie e progetti neonati che vedono la luce.
In passato c'è sempre stato una "connessione" tra il cinema e il mondo dei comics, ma mai come di questi tempi! I progetti in porto crescono come funghi e talvolta vanno a soppiantare vecchi tentativi andati a più o meno a buon fine (Spiderman? Superman?).
Il guanto sembrerebbe essere stato gettato a terra dal regista Christofer Nolan (volontariamente? chi lo sa...) con la sua trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro, tant'è che viene usata tutt'ora come "metro di giudizio" per qualsiasi pellicola in uscita. Riusciranno i nostri eroi a produrre un film in grado di inabissare il monumentale ciclo di Nolan? Lo scopriremo nella prossima annata!

Per avere il quadro della situazione, nel periodo 2014-2016 sono previsti i seguenti film: Captain America: the winter soldier (26 marzo 2014) , The Amazing Spiderman 2 (24 aprile 2014), Guardians of the Galaxy (16 maggio 2014), X-Men Days of future past (25 maggio 2014), TMNT (6 giugno 2014), Fantastic Four (6 marzo 2015 negli stati uniti), The Avengers: Age of ultron (1 maggio 2015 negli Stati Uniti), Ant-Man (31 luglio 2015) e infine Batman VS Superman (previsto per il 2016).
Tutto questo ha dato adito a discussioni sia in ambito cinematografico sia in ambito fumettistico, raccordo che crea non poche problematiche in entrambi i campi. Meglio una produzione fedele ai personaggi e alla storia oppure forbita di effetti speciali e scazzottate da urlo? Questo dipende chiaramente dai vari soggetti: c'è chi apprezza maggiormente gli effetti speciali, chi tifa per una trama ben strutturata, chi preferisce vedere i propri beniamini interpretati da un dato attore, e altri casi ancora.
Secondo il mio modesto parere è il giusto dosaggio di questi ingredienti la chiave di volta per una buona riuscita; indubbiamente pendo dalla parte fumettistica, non tanto per la trama, quanto per l'adattamento dei personaggi, sia in ambito caratteriale, sia per quanto riguarda la figura del personaggio stesso. 

Una domanda è però onnipresente nella mia testolina malata: "sono veramente necessari tutti questi adattamenti e tentativi di replica?" L'ago della mia ragione pende sempre più verso il no categorico; sarò pessimista ma, è ciò a cui penso spesso, non lo nascondo. 
E rimanendo in tema pessimistico non posso non pensare a colossali manovre di marketing mascherate da progetti ambiziosi per i fans. Non fraintendetemi però, vedere il Cavaliere oscuro che picchia e fa a scazzottate, Spidey che svolazza lanciando ragnatele e Magneto sollevare stadi fa sempre il suo effetto! 
Se penso poi ad alcune scaramucce sulle scelte del cast (vedi Fantastici Quattro), effetti speciali e costumi non posso non pensare in negativo.
Sul piccolo schermo troviamo un'evoluzione più leggera rispetto ai films, ma non del tutto indifferente. Basti pensare alle recenti "Agent of the Shield" di casa Marvel o all'ormai assodato "Arrow" targato DC Comics; inoltre in cantiere si hanno "The Flash", serie improntata sul velocista scarlatto (nata in parallelo con Arrow) e "Constantine", dedicata all'omonimo personaggio.
Personalmente prediligo la "forma" della serie tv poiché la reputo più adatta ad emulare il comportamento dei fumetti su carta; innanzitutto la suddivisione in episodi è molto simile alle tavole di uno spillato, a dispetto del film che si protrae per delle ore solitamente.
In secondo luogo è notevole il lavoro dei cast impegnati nella creazione delle puntate (molto meno formale rispetto ad una pellicola, ma ugualmente interessante) ed infine è sempre piacevole vedere sullo schermo volti nuovi; molti attori professionisti devono la propria fortuna a lavori su fiction televisive e simili!

Insomma, meglio poche iniziative ma buone! Il detto non si smentisce mai, le produzioni invece lo fanno spesso. Non ci resta che sperare nei film in programma e nelle serie tv in corso! 

venerdì 18 aprile 2014

Nightwing cede il passo alla nuova serie "Grayson"

La notizia è fresca fresca di alcuni giorni e in Italia arriva come un fulmine a ciel sereno: la DC Comics annuncia la nuova serie "Grayson" per rimpiazzare "Nightwing", giunta al termine con il numero #30 del mese di luglio (numerazione americana).
Ne parlavo giusto qualche mese fa (articolo qui), stupendomi dell'annuncio; potete facilmente immaginare come lo stupore sia aumentato esponenzialmente dopo questa notizia.

Per spiegare le ragioni di questa scelta editoriale è però necessario venire a conoscenza di un fatto di una certa rilevanza che si svolge nel crossover Forever Evil, non ancora uscito in Italia; per evitare la pubblicazione di spoiler, metto a disposizione il link ad un'immagine che, di fatto, chiarisce le idee senza il benché minimo bisogno di esprimersi a parole.
Sconsiglio vivamente la lettura da questo punto in poi per chi non volesse spoilerarsi nulla!
Se non fosse abbastanza, una semplice ricerca sul web dovrebbe chiarirvi qualsiasi dubbio ;)


State ancora leggendo? Bene, ora vi sarete almeno fatti un'idea di cosa stiamo parlando.
Possibile che il ragazzo meraviglia possa essere escluso dall'universo DC? L'idea aveva già stuzzicato l'interesse di Dan Didio, manager della casa editrice, nella serie Infinite Crisis, ma nulla era andato in porto (meno male, aggiungerei!).

Il wonder boy (contrariamente a quanto si potrebbe desumere dall'immagine) è vivo e vegeto ed ha intrapreso una nuova carriera come super spia sotto copertura, nonostante l'intero universo DC lo crede defunto e l'unica persona a conoscere e a custodire questo pesante segreto è il Cavaliere oscuro. 
L'agenzia di spionaggio internazionale per la quale lavora ha il nome di Spyral, un' organizzazione creata dallo scrittore Grant Morrison per Batman Incorporated con l'obbiettivo di combattere il crimine organizzato e prevenire azioni violente, utilizzando talvolta dei metodi del tutto discutibili.
Gli autori della serie Tim Seeley (scrittore), Tom King (ufficiale CIA) e Mikel Janin (disegni) hanno aggiunto che il loro intento è quello di dare a Dick il proprio antagonista, come per Batman è il Joker e per Superman è Lex Luthor.
Infine il personaggio di Nightwing è uno dei pochi supereroi che è considerato un simbolo "sexy" per un pubblico femminile; da qui l'intento di avvicinare il maggior numero di lettrici del gentil sesso con questa sorta di "restart"stile agente segreto.

La mia reazione dopo aver letto ciò è stata all'incirca questa...
non tanto per la storia delle ragazzine arrapate per Dick, quanto per alcuni aspetti del cambiamento del personaggio.
Alcune domande sul futuro del Grayson me le ero fatte non appena trapelata la notizia della chiusura della sua testata e non riuscivo a capire come avrebbero fatto a "mantenere viva" la sua immagine. A quanto pare hanno pensato bene di "oscurarlo" dall'attuale universo narrativo, mantenendolo comunque "attivo", una sorta di ombra che agisce nella notte.

L'inserimento di una "verità scomoda" non potrà non portare "rogne" per un'eventuale ritorno del primo pettirosso (se mai ci sarà): si tratta di piazzare una bomba ad orologeria, pronta ad esplodere!

La storia dell'agenzia segreta la vedo un tantino come una forzatura, soprattutto considerando il carattere indomabile del ragazzo pipistrello, e la questione dei "metodi discutibili" è tutta da chiarire: dubito che vedremo Dick torturare ed interrogare terroristi per estorcere informazioni! Non fa parte della sua natura ed imporre un cambiamento così radicale nell'atteggiamento del personaggio - a mio avviso - significa snaturarlo. 
L'individuo può sì cambiare, ma il suo passato editoriale non può essere raso al suolo per gettare le basi di una versione dello stesso!

Interessante è invece la questione della scelta dell'antagonista: riusciremo finalmente a leggere di un cattivone che saprà mettere in difficoltà il giovane? Le aspettative non possono che essere altissime, starà al nuovo team creativo dimostrare il proprio valore. 

Ultima chicca è l'aspetto estetico del personaggio.
Il completo è dei più appropriati per un agente segreto con rimandi ai colori blu-nero della tuta precedentemente vestita. Il simbolo di Nightwing lascia il posto ad una monotona "G" sul petto, a simboleggiare il cambiamento radicale. Curiosa la presenza di un'arma da fuoco. L'immagine (per ora) dice tanto e poi poco, ma qualche considerazione è auspicabile.

Concludendo mi sento di esprimere profondo rammarico per la "perdita" di uno dei personaggi che mi ha spinto ad avvicinarmi al mondo dei comics, sperando che la sua mutazione non faccia rimpiangere il Dick dei bei tempi andati. Al solito è ancora presto per parlarne soprattutto senza aver letto alcunché! Non ci resta che aspettare, godendoci gli ultimi numeri del ragazzo meraviglia (sperando magari in un suo ritorno col botto)! 





martedì 25 marzo 2014

Lanterna Verde : l'addio di Johns


Lo spillato numero 23 (numerazione italiana) della testata "Lanterna Verde", uscito questo mese nelle edicole e nelle fumetterie, ha l'onere di sancire la fine per quanto riguarda l'abbandono di Geoff Johns come sceneggiatore e di Doug Manhke come disegnatore dei cavalieri di smeraldo, mentre ha l'onore di inaugurare il nuovo team creativo formato da Robert Venditti e Billy Tan che subentrerà dal numero 21.



La notizia è pervenuta con mesi di anticipo in Italia, dato il gap tra le pubblicazioni americane e quelle della nostra penisola, lasciandoci in trepidante attesa di leggere in quale modo sarebbe potuto finire quel "tutto" che Johns ha saputo abilmente plasmare in ben nove anno di gestione. 

Nonostante il mio approccio alla serie di Lanterna Verde si sia manifestato recentemente con il semi-reboot di casa DC "New 52", mi ci sono voluti pochissimi spillati per amare i personaggi e apprezzare le avventure che li vedono coinvolti (complice anche la visione del film del 2011).
Questo sempre crescente interesse mi ha indotto a recuperare alcuni tasselli fondamentali scritti dal factotum di casa DC, per meglio approfondire e colmare quelle lacune che periodicamente accompagnano la lettura dei fumetti (soprattutto per i nuovi lettori).
Personalmente stentavo a credere che una serie come lanterna verde, portata a così alti livelli da uno dei migliori sceneggiatori in circolazione, potesse permettersi tale abbandono; la vedevo più come una di quelle love story che durano "forever and ever" e nelle quali i protagonisti "vissero felici e contenti", così come i lettori!

Per non avere influenza alcuna, mi sono astenuto dalla ricerca e dalla lettura di commenti espressi dai lettori disseminati in Italia riguardo lo spillato #20 e, solamente dopo averlo letto, mi sono permesso di sbirciarne alcuni; come ogni argomento di una certa rilevanza, ho riscontrato pareri positivi e pareri in negativo.

Johns ha il difficile compito di scrivere la sceneggiatura di un numero decisivo, importante, un simbolo per gli appassionati, ed è consapevole del fatto che è difficoltoso accontentare tutti; lo fa in maniera professionale, passando il testimone nel più classico dei modi: non stravolge nulla, anzi! Ristabilisce alcuni equilibri che erano andati incrinandosi.

Racconta la sua gestione come una "storia dentro una storia", narrata da un fantomatico "bibliotecario" che risponde alle domande di una neo-lanterna, nella quale ogni lettore si può facilmente identificare, in un futuro non lontano; insieme consultano "il grande libro di Oa", un tomo gigantesco che racchiude tutte le vicissitudini del corpo e ci mostra una fine papabile (ma non la fine). 


Ciò che Johns ci fa capire è che il tempo nel quale ha avuto modo di scrivere per la testata di Lanterna Verde è relativo e non sarà né il primo, né l'ultimo a scriverne; l'ultimo messaggio che lascia a tutti gli appassionati è
"Nel giorno più splendente, nella notte più profonda...andrà tutto bene."
giuramento delle lanterne verdi, con un "andrà tutto bene" che innestato, quasi a voler rassicurare tutti i sostenitori della testata sul futuro della stessa.

Per quanto mi riguarda, è stato davvero un piacere leggere lo spillato: l'ho trovato intriso di eventi determinanti e di scelte fondamentali per giungere a "chiudere il cerchio" delle avventure da tempo lasciate incompiute ed incomplete (anche se non si tratta di tutte le avventure ovviamente); non mancano però i "colpi di scena" abbastanza prevedibili e sperati.
Concludendo non ho visto una netta sterzata nella trama, bensì una dolce discesa per quella che ha tutta l'aria di essere una "base" di sceneggiatura su cui il nuovo team creativo può lavorare senza fatiche e nel migliore dei modi.

Ora non ci resta che essere fiduciosi e attendere l'uscita del numero ventuno, nelle edicole e nelle fumetterie approssimativamente agli inizi del mese di aprile 2014.
E non dimenticate, andrà tutto bene! ;)


martedì 18 febbraio 2014

Invincible di Robert Kirkman

A volte le cose che non ti aspetti sono quelle che ti sorprendono di più; è quanto mi è successo con Invincible, fumetto acquistato per ingannar l'attesa e per pura curiosità, il classico giornalino che "massì, lo compro e lo leggo, male non può farmi!". Invece poi lo leggi e, con piacevole sorpresa, ti dici "cavoli, non è poi così male!".
Ma quelle sopra esposte non sono ovviamente le uniche ragioni che mi hanno spinto all'acquisto, altrimenti avrei potuto tirare a caso tra svariate riviste di gossip e giornaletti dalle copertine sbrilluccicose.

Innanzitutto la testata è della Image Comics, casa editrice che si piazza sull'ultimo gradino del podio subito dopo Marvel e DC, tramite l'etichetta editoriale SkyBound; in Italia la serie è a cura della Saldapress e, non avendo mai letto nulla di questo editore, ho voluto "ampliare i miei orizzonti", come si suol dire.
Si tratta del primo spillato e, come resistere al fascino dei numeri uno? A parte gli scherzi, grazie ai primi numeri, la casa editrice ha la possibilità di accogliere nuovi lettori, che sono linfa vitale per una serie agli albori o che intende essere rivalutata; dopotutto sono le vendite e gli incassi l'indicatore di buona riuscita di un progetto editoriale!
Il personaggio a prima vista può apparire scontato, "già visto fin troppe volte", "il solito tizio in tutina attillata con manie di protagonismo e qualche super potere a caso". Eppure mi è bastato leggere alcune pagine dell'albo per capire che , è così che vuole essere visto dando una prima occhiata e no, non finisce tutto lì, anzi!
Robert Kirkman (scrittore del fumetto e creatore di The Walking Dead) è a conoscenza della miriade di supereroi che compongono i vari universi narrativi che la gente conosce e, proprio per questo, decide di andare oltre; lo fa decentrando la figura dell'eroe e dando spazio ad aspetti e tematiche da teen drama ben amalgamati con una situazione familiare alquanto stramba e imprese eroiche di poco conto. 
Si inizia quindi dalle origini di Mark, studente del liceo con una vita del tutto normale che, poco alla volta, inizierà a decollare (nel vero senso della parola!).
Sfogliando alcune pagine prima dell'acquisto sono rimasto colpito dallo stile del disegnatore Cory Walker; si hanno tratti per la maggior parte fini, con pochi dettagli minimali che non appesantiscono le tavole. 
Questo stile "essenziale" pende però verso l'eccessiva semplicità di alcune pagine e l'utilizzo di colori a tinte piatte senza sfumature; chiaramente si tratta di uno stile ricercato e non casuale e può piacere come può non piacere.

L'introduzione a cura dell'editore italiano è chiara fin dall'inizio: si tratta di un fumetto divertente e dai toni spassosi, che esce un po' dagli schemi consueti dei comics "tradizionali". Ed è assolutamente vero! Le situazioni che si vengono a creare, le battute dei personaggi, le espressioni e la comicità grafica di scene senza vignette sono il fulcro di Invincible. 

Insomma, se siete in cerca di un fumetto leggero e divertente avete trovato pane per i vostri denti!

sabato 15 febbraio 2014

Batgirl di Gail Simone

Nel post di oggi voglio parlarvi di una serie dei new 52 molto apprezzata da tutti gli amanti dei fumetti che ha segnato la "rinascita" di un eroe dell'universo narrativo DC. Questa volta non si tratta della rinascita di Lanterna Verde (link all'articolo), bensì di un personaggio molto caro ai lettori che ne hanno seguito le vicende antecedenti il semi-reboot di casa DC Comics. Si tratta inoltre della prima presenza femminile di cui parlo in questo blog e, tendo a precisare, che questo non può che rendere il tutto più interessante!

Il soggetto in questione è Batgirl, l'eroina mascherata che svolazza nei cieli di Gotham city sventando soprusi e combattendo il crimine supportata dal suo mentore, Batman, e dalla bat-family. 
Poche righe sopra ho parlato di rinascita e, chi ha familiarità con il mondo dei comics saprà di cosa sto parlando. 


LA SEGUENTE DESCRIZIONE CONTIENE SPOILER SULLA SERIE DI BATGIRL!!
Vediamo di fare un breve punto della situazione per meglio introdurre il personaggio. Ovviamente questa mini-descrizione non rende fede alle vicende effettivamente narrate in anni e anni di spillati, ma serve per avere almeno un'infarinatura rispetto a quello di cui voglio parlarvi.
Barbara Gordon, figlia adottiva del commissario Jim Gordon, per lungo tempo perde l'uso delle gambe in seguito a quella che è annoverata come una delle più grandi malefatte del Joker (per approfondimenti vedere The Killing Joke). L'impossibilità di movimento costringe Babs sulla sedia a rotelle e al definitivo abbandono del ruolo di ragazza-pipistrello. Rassegnata e  debole, la giovane riesce però - con l'aiuto dei suoi più fedeli compagni (primo fra tutti Dick Grayson) - a risollevarsi e a riacquistare fiducia in se stessa, vestendo i panni di Oracolo, sfruttando così le competenze in campo informatico, l'acuta intelligenza e la memoria fotografica. Successivamente fonda le Birds of Prey, un gruppo di vigilanti tutto al femminile
Tavola tratta dalla graphic novel
"The Killing Joke"
Oracolo
La formazione iniziale delle
 Birds of Prey
Con l'iniziativa The New 52, la Dc comic rilancia il personaggio, affidato alle cure della sceneggiatrice Gail Simone  e ai disegni di Adrian SyafUna presenza femminile nel ruolo di scrittrice mette in luce aspetti della doppia vita di Barbara, pensieri e progetti difficilmente comprensibili da un pubblico maschile; si tratta di un punto di vista innovativo che, ahimè, troppe volte manca in testate con protagoniste del gentil sesso.
Parliamo di "rinascita" poiché Barbara riacquista l'utilizzo delle articolazioni e, senza la benché minima esitazione, sente l'impellente bisogno di tornare a rivestire i panni della vigilante, ormai da troppo tempo assente nei cieli di Gotham. Chiaramente gli anni di inattività fisica si fanno sentire e l'autrice statunitense riesce a farci comprendere le sofferenze e le insicurezze che tormentano la protagonista; prima fra tutte la memoria dell'incidente con il Joker, ferita ancora aperta che paralizzerà la nostra eroina in non poche situazioni.
Leggendo le successive vicende, facciamo la conoscenza di alcuni villains che perpetrano le proprie vendette personali spinti da rimorsi risalenti a vicende svoltesi nel passato; l'autrice è abile a intrecciare i moventi degli antagonisti con i trascorsi della ragazza quali, per citarne alcune, l'essere una miracolata per via della riabilitazione motoria, la scelta di una seconda vita dedicata alla salvaguardia di Gotham e sulla differenza dei metodi punitivi da applicare ai criminali colpevoli.

Le parole che l'autrice utilizza sono profonde, cariche di emozioni che riescono a trasparire fino ad arrivare al lettore ed in qualche modo atte a coinvolgerlo con sentimenti e debolezze condivise, che ognuno ha provato nel corso della propria vita; ci insegna però che non bisogna mai arrendersi, nemmeno di fronte alla più amara delle sorti che la vita ci può riservare.
Non è forse questo l'obbiettivo primario che ogni fumetto dovrebbe riuscire ad adempire? Se un team creativo, mediante l'utilizzo di parole ed illustrazioni, riesce a raggiungere l'animo di ognuno di noi, non ha forse fatto il migliore dei lavori possibili?
Nel mio caso c'è riuscito e spero - in buona fede - che continui a farlo nel tempo!

È doveroso spendere alcune parole per i disegni di Syaf, illustratore indonesiano di talento che con i suoi tratti caratterizza in maniera magistrale la figura di Barbara, sia nelle vesti di Batgirl, sia nei suoi abiti quotidiani; il personaggio appare sinuoso e leggiadro, mostrando una sensualità latente che l'accompagna in ogni movimento. Altra particolarità è l'aspetto del costume: la presenza del color nero è tipica delle maschere di ogni membro della bat-famiglia, mentre l'oro va a sostituire il tradizionale giallo canarino, presente sin dalle prime apparizioni del personaggio. Infine sono rimasto colpito dai lunghi capelli rossi dell'eroina, disegnati con una cura del dettaglio maniacale.
Concludendo devo ammettere che non avevo particolari aspettative quando ho deciso di acquistare il primo TP della giovane eroina mascherata, non avendone mai letto le gesta. Sono rimasto piacevolmente sorpreso ritrovandomi a leggere di una ragazza con mille grattacapi e una determinazione ferrea non indifferente. Etichettata come una delle migliori (se non la migliore) serie del reboot del 2011, è certamente una lettura piacevole e coinvolgente. 
Serve altro per convincervi o anche solo ad incuriosirvi?