mercoledì 15 gennaio 2014

Aquaman Rises!



È possibile che un eroe sia considerato un perdente? È il caso di Aquaman (alias Arthur Curry), a lungo criticato e screditato (soprattutto sul web) a causa dell' apparente futilità dei suoi poteri.
Tutto ciò deriva da alcuni fattori che, con molta probabilità, hanno influenzato in negativo la reputazione del re dei mari.

Una possibile "causa" risale alla Golden Age - periodo che va approssimativamente dagli anni trenta alla fine degli anni cinquanta, durante il quale i fumetti godettero di grande fama e popolarità, con conseguente creazione dell'archetipo del supereroe com'è conosciuto tutt'ora - e ha a che fare con la creazione del personaggio. La sua storia si rifà al mito di Atlantide, il regno sommerso e Arthur sfoggia un costume dai colori verde e arancio con dettagli gialli, abbinamento un tantino azzardato ma tutto sommato accettabile. Se però prendiamo l'esempio di personaggi cardine nati nello stesso periodo storico risulta evidente la diversa concezione dei costumi: Batman è stato concepito per essere il crociato dai toni cupi che rimandano allo stile gotico della città che protegge; Superman indossa un costume dai colori americani, è vistosamente muscoloso e possiede molti poteri non-umani.
Però si sa, de gustibus non est disputandum! 

La seconda possibile "causa", decisamente più incisiva, è da da ricercarsi nella serie animata di origine statunitense "Super Friends" creata negli anni '70 basata sui personaggi della Justice League. In essa il re di Atlantide decisamente non spicca per le proprie imprese, tanto da venir considerato inutile. 
L'ultimo pretesto plausibile è molto recente e deriva dalla famosa serie televisiva americana The Big Bang Theory nella quale Raj (interpretato da Kunal Nayyar) esprime il proprio parere sul supereroe con l'ormai celebre frase "Aquaman sucks". È evidente che l'espressione, nel contesto, non è detta tanto per denigrare il personaggio ma per rendere ancora più evidente la delicata situazione della sua reputazione.
Nel telefilm il simpatico scienziato indiano esterna palesemente il suo disappunto nell'indossare il costume del supereroe marino poiché tutti i suoi compagni si immedesimano nei panni dei membri della Justice League di cui anche Aquaman è membro; è però  chiaro il ruolo di marginalità che riveste Arthur nell'associazione, conseguenza diretta della perdita di importanza del personaggio nell'intero universo narrativo.

Nel corso degli anni la fama del personaggio non ha mai accennato a crescere a causa delle continue parodie nate attorno ad esso e le varie deludenti gestioni susseguitesi hanno contribuito a farlo diventare un personaggio di seconda categoria.
Proprio in questo contesto subentra Geoff Johns, sceneggiatore di talento e fiore all'occhiello della DC Comics che restituisce lustro e splendore al nostro supereroe bistrattato e umiliato. La sua opera comincia con la gestione di Brightest Day, evento nel quale sono coinvolti parecchi personaggi dell'universo DC sotto la penna di Johns.
Continua poi con l'iniziativa editoriale New 52 nella quale scrive per ben tre testate, tra le quali una interamente dedicata ad Arthur Curry. 
Grazie alle sua abilità, Johns riesce in 25 numeri a risollevare la reputazione del personaggio, merito anche della profonda stima che i suoi più affezionati lettori nutrono nei suoi confronti.
Ad accompagnarlo in questa avventura è Ivan Reis, disegnatore fumettista brasiliano con le sue matite impeccabili e un restiling del personaggio da far invidia persino a Batman!

Nel primo numero del reboot Johns fa uso di frasi ad effetto che mettono in luce il complicato rapporto che la gente ha con l'atlandideo, quasi a creare una simmetria tra il pensiero della gente del mondo reale e il pensiero dei personaggi scritturati all'interno del fumetto. 
Il poliziotto che chiede al supereroe se ha bisogno di un bicchiere d'acqua dopo che quest'ultimo ha fermato un convoglio rubato da alcuni malviventi o il fan che nella locanda cita la capacità di parlare con i pesci del re dei mari sono solo alcuni degli esempi di queste citazioni volutamente inserite dall'autore.
L'intento è chiaramente quello di far cambiare visione del personaggio nel fumetto e, di conseguenza, anche nella realtà. 


Aquaman possiede abilità e poteri che lo rendono un personaggio unico nel suo genere e difficilmente comparabile con altri supereroi.
Vi basti pensare alla sua capacità di combattimento sia sulla terraferma che in mare, ambiente piuttosto ostile per qualsiasi altro combattente. È dotato di una forza e una densità muscolare superiore a quella umana: ciò gli consente di sopravvivere alle pressioni delle profondità degli oceani e lo rende anche a prova di proiettile.
Arthur ha sviluppato sin da bambino la capacità di comunicare telepaticamente ed imporre ordini agli esseri che popolano i mari (ben diverso dal "saper parlare con i pesci"!!), i quali possono variare da semplici pesci a creature marine celate nei più reconditi antri degli abissi. È altresì in grado di nuotare molto più velocemente rispetto ad un terrestre e di vedere nell'oscurità più fitta dei fondali marini.

Prima delle vicende di Brightest Day il nostro eroe marino aveva perso il braccio sinistro a causa di un incidente con alcuni piranha. Per sopperire alla perdita fu deciso di rimpiazzare l'arto mancante con una mano cibernetica, sostituita poi da un arpione retrattile meccanico. Quest'ultimo artefatto fu nuovamente rimpiazzato dall'adozione di una mano magica formata interamente d'acqua donata all'eroe dalla "Dama del lago". Con essa il re dei sette mari acquisì l'abilità di deidratare i nemici con il solo tatto, la capacità di generare fiotti di acqua bollente o ghiacciata e alcune facoltà di guarigione.
Una volta terminate le vicende del crossover venne ripristinato l'aspetto iniziale del personaggio, armato dell'usuale tridente dorato (arma magica che conferisce il diritto divino di governare i mari).

Infine è accompagnato dalla regina acquatica Mera, in grado di modellare a suo piacimento l'acqua e disidratare i nemici.
Siete ancora sicuri che i poteri di Aquaman siano del tutto inutili?

I tempi bui di questo personaggio sembrano essere ormai passati e si spera che la reputazione negativa del passato non ritorni a "tormentare" il re dei sette mari. 

Concludendo, credete ancora che Aquaman sia uno sfigato? Io non l'ho mai neanche lontanamente pensato!









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